Cos’è un Cypherpunk?

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Nel mondo delle criptovalute, probabilmente avrete sentito parlare dei Cypherpunk. Forse hai un’idea di cosa sia o forse no. Oggi ti racconteremo tutto su questo movimento cosí interessante.

Quando parliamo di Cypherpunk ci riferiamo ad un movimento senza alcun leader specifico. Tale movimento difendeva l’uso della crittografia per garantire la sicurezza e privacy di tutti gli utenti digitali.

D’altra parte abbiamo un cypherpunk. Questo sarebbe il modo di chiamare uno activista che difende tale movimento. Utilizzare il meglio della crittografia e dei progressi tecnologici per proteggere gli altri, questo difendono i Cypherpunks.

Storia del movimento Cypherpunk

Con l’arrivo di Internet si capì che, lungi dall’avere l’obiettivo di essere un sistema sicuro, Internet fu concepito come uno strumento preciso. Per nulla un metodo di protezione. Tra i primi combattenti per spingere la sicurezza c’era Ralph Merkle, creatore del famoso albero di Merkle.

Nonostante la sua giovane età fu in grado di creare le basi dei sistemi crittografici che attualmente sono ancora in vigore. Una delle sue principali creazioni è stato il primo sistema di crittografia asimmetrica. Al lavoro di Merkle si aggiunsero Martin Hellman e Diffie. Tra questi tre sviluppatori crearono i primi sistemi crittografici rivolti al pubblico.

In questa fase inizia a prendere forma il movimento Cypherpunk, quando il suo sviluppo ha finalmente un grande peso su cui appoggiarsi.

Qué-es-un-Cypherpunk

Apparizione dei Cypherpunks

Anche se la tecnologia fece grandi passi negli anni 70, non fu sufficiente per gli specialisti. A quel tempo DES (Data Encryption Standard) non era all’altezza della miriade di applicazioni di sicurezza che aveva in sospeso. Essendo una fase così precoce per la tecnologia, la poca potenza di calcolo complicava il fatto di implementare nuovi sviluppi nei sistemi crittografici asimmetrici.

Nonostante le tante difficoltà, tutte le persone interessate a promuovere lo sviluppo del sistema continuarono a cercare nuove soluzioni vías per evolversi. Alla fine degli anni 80, la rete ARPANET divenne una grande rete di informazioni a livello mondiale.

Con tutto il boom dello sviluppo, iniziarono ad emergere personalità brillanti come David Chaum o Silvio Micali. Questi si concentrarono sullo sviluppo della crittografia. Anche se molti si aggrapparono a tale sviluppo, Chaum si distinse per essere il più ribelle e per la ricerca del massimo della tecnologia.

In questo momento si trovava nel bel mezzo di una lotta tra il controllo del governo e la difesa della libertà delle persone. Poiché l’unico mezzo per aumentare questa sicurezza era la crittografia si dedicò a creare sistemi altamente sicuri. Tra questi le firme cieche, le credenziali crittografiche e le firme di gruppo.

Fu così che David Chaum divenne il primo cypherpunk della storia. Il nome di Cypherpunk ha cominciò ad essere ascoltato a metà dei 80´s quando la crittografia era appena conosciuta dalle spie e dai governi. A quel tempo le persone iniziavano a conoscere il termine crittografia e volevano portarlo ad applicazioni in situazioni al di là del militare. Trovandosi all’inizio delle nuove tecnologie era necessario un metodo di protezione di dati.

Gli anni ’90

COn l’arrivo degli anni ’90 internet che usiamo ogni giorno era già noto. Questa rete, per nulla paragonabile a quella che usiamo oggi, era già attiva in tutto il mondo. Impossibile come la condivisione di informazioni da qualsiasi luogo erano già praticabili.

Il termine è stato finalmente coniato nell’anno 1992. È emerso come un gioco di parole durante una riunone di un gruppo costituito da Tim May, John Gilmore e Eric Hughes. “Cypherpunk” è l’unione formata dall’eminente attivista Jude Milhon. La parola è divisa tra “Cypher” che sta per crittografia “Punk” che sta per ribelle. Se lo traduciamo in italiano intendiamo il nome del gruppo come “ribelli della crittografia”.

In questa riunione vi erano tretrentainta persone che discutevano di privacy, anonimato, politica, tra le altre cose. In questi anni Internet era così avanzato che già esisteva l’ e-mail. Non solo esisteva, ma era anche usato come spazio per discutere e riunirsi. Grazie a questo progresso tecnologico fu creata, nel corso di questa riunione, la mailing list Cypherpunk.

In questa lista di più di 2000 abbonati si trovavano figure come Adam Back, Nick Szabo, Jude Milhon, tra gli altri. Questa lista divenne il tavolo su cui vennero creati molti progetti di crittografia. Dal 1992 ad oggi questa lista ha partecipato alla creazione di progetti come Open Privacy o la Electronic Frontier Foundation.

Non solo partecipò a progetti, ma fu anche la base su cui venne creato il “Manifesto criptoanarchico” y “Cyphernomicon”. In tale occasione furono compiuti ulteriori passi avanti verso la blockchain como l’HashCash creato da Adam Back.

Impronte dei Cypherpunks

Ora che sappiamo la storia dei Cypherpunk, possiamo iniziare dalle impronte che hanno lasciato sulla tecnologia. Poi vedremo i loro principali successi:

  • Internet. Tim Berners-Lee, il creatore della rete di reti, era un membro noto del movimento cypherpunk. Questo personaggio per tutta la sua vita ha sostenuto l’uso dei dati a livello mondiale. La sua idea era una rete accessibile a tutti gli utenti oltre il governo.
  • Accesso remoto. Quando fu creato Internet, l’accesso remoto era uno dei requisiti principali per il suo corretto funzionamento. Furono creati protocolli come FTP e Telnet, ma non erano abbastanza sicuri. La soluzione al problema arrivò con Tatu Ylönen cuando creó il protocollo SSH. È così che divenne il protocollo di default della connessione Internet remota. Grazie all’alta sicurezza che offre attualmente è ancora il più usato.
  • Difesa dei diritt. Con la creazione di EFF (Electronic Frontier Foundation) segnó una nuova tappa nei diritti digitali. Questo risultato è attribuito a Mitch Kapor, John Gilmore e John Perry Barlow. Tre membri del movimento Cypherpunk che, come molti altri, hanno lottato per i diritti digitali.

Questo non fu l’unico successo per quanto riguarda i diritti digitali. La Free Software Foundation nata da Richard Stallman era anche’esso un organismo orientato a diritti digitali. Il suo obiettivo principale era quello di mantenere il codice sorgente di tutti i programmi per creare una totale libertà negli utenti che volessero modificarli.

Dopo questo tour della storia di Cypherpunk, avrai notato che ci sono molte ragioni per ringraziare questo gruppo di persone che hanno fatto tanto per la nostra libertà. Questo articolo è un piccolo ringraziamento a tutti coloro che hanno formato o fanno parte di questo movimento emozionante. Grazie mille, Cypherpunks!


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