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ToggleLa valuta digitale della Banca Centrale (CBDC), o Central Bank Digital Currency, rappresenta il formato digitale di una valuta fiat di una particolare nazione ed è emessa e regolamentata dall’autorità monetaria competente del paese.
Oggi entreremo nei dettagli di tale tematica per spiegarti bene che obiettivi ha tale valuta e che benefici potrebbe apportare all’economia di una nazione.
Fino ad oggi, le istituzioni bancarie tradizionali di tutto il mondo, incaricate di regolamentare l’economia e la finanza, hanno lottato con le unghie e con i denti per controllare la crescente influenza delle criptovalute come bitcoin ed ethereum.
Come già sappiamo, queste valute virtuali hanno guadagnato un’immensa popolarità grazie alla loro natura trasparente, decentralizzata e priva di regolamentazione. Per questa ragione, oggi le criptovalute costituiscono una minaccia per il sistema bancario tradizionale, che si vede incapace di controllare la crescita e l’influenza delle criptovalute.
Ragion per cui, molte delle principali banche centrali di tutto il mondo stanno lavorando o contemplando il lancio delle proprie versioni di valute digitali.
Queste criptovalute regolamentate sono chiamate valute digitali della banca centrale e saranno gestite dalle rispettive autorità monetarie o banche centrali di un determinato paese.
Chiamate anche “Digital Fiat valuta” o ” base monetaria digitale “, CBDC fungerà da rappresentazione digitale della valuta fiat di un paese e sarà supportata da una quantità appropriata di riserve monetarie come oro o valuta estera.
Le CBDC sono una alternativa al contante dato che vantano una serie di caratteristiche:
La scelta dipende fondamentalmente dagli obiettivi perseguiti con l’adozione del CBDC.
In termini generali, l’obiettivo della banca centrale che intende adottare una digital coin, è quello di massimizzare l’efficacia della CBDC nell’adempimento delle funzioni di base di qualsiasi valuta pubblica.
Difatti la sua efficienza come mezzo di scambio, la sua sicurezza come riserva di valore e la sua stabilità come unità di conto per operazioni economiche e finanziarie la rendono una valuta con un grande potenziale.
Secondo il Fondo monetario internazionale (FMI), circa l’80% delle banche centrali sta esplorando la CBDC a un certo livello.
Vediamo di seguito una serie di potenziali vantaggi che la CBDC potrebbe apportare all’economia globale.
Alcuni mesi fa, anche l’Amministratore Delegato del FMI segnaló i pro e i contro della CBDC.
Tra i vantaggi dell’adozione della valuta digitale della banca centrale c’è:
“Una valuta digitale emessa a livello nazionale sostenuta da un governo di fiducia, denominata nell’unità di conto domestica, può aiutare a limitare l’adozione di valute emesse privatamente (ad esempio stablecoin), che può essere difficile da regolamentare e potrebbe comportare rischi per la stabilità finanziaria e la politica monetaria.” ha affermato Zhang.
Secondo Zhang, uno dei rischi più grandi dell’introduzione di CBDC è rappresentato dalla disintermediazione delle banche commerciali se i consumatori trasferiscono denaro dai conti bancari al CBDC.
Poiché la CBDC si trova nel bilancio di una banca centrale, se c’è una forte domanda per una CBDC, il bilancio potrebbe crescere.
Ciò potrebbe avviare un circolo vizioso poiché le banche aumentano i tassi sui depositi per attrarre più denaro. Ciò significherebbe meno credito bancario concesso, a tassi di interesse più elevati.
Inoltre, la banca centrale potrebbe dover fornire ulteriore liquidità alle banche e quindi assumersi il rischio di credito.
Zhang ha evidenziato un altro potenziale svantaggio: il rischio reputazionale per una banca centrale. Ciò è in parte dovuto al fatto che un CBDC coinvolge molte parti in movimento e, se subiscono anomalie, attacchi informatici o errori umani, potrebbe riflettersi negativamente sulla banca centrale.
È importante che tu sappia che una CBDC non è uguale a Bitcoin o ad altre criptovalute e di seguito ti illustreremo alcune delle principali differenze:
1) Bitcoin garantisce un accesso aperto.
Una CBDC non lo è le sue transazioni sono controllate per monitorare e conoscere i modelli di consumo di ogni cittadino.
2) Bitcoin è decentralizzato e non è controllato da nessun governo o istituzione finanziaria.
Con una CBDC l’emissione di denaro è centralizzata ed è controllata dalla banca centrale che la emette
3) I Bitcoin circolanti vengono distribuiti tra gli utenti che li acquistano.
Nel caso di una CBDC, il denaro emesso torna sempre agli intermediari finanziari o alle imprese.
4) Bitcoin rispetta la privacy degli utenti.
Una CBDC è controllata da una banca, dove conservano i dati dei loro clienti e hanno accesso a tutta la cronologia delle sue transazioni e movimenti.
Alcuni paesi stanno seriamente prendendo in considerazione l’adozione della CBDC. Alcune delle economie più grandi includono la Cina, che sta per lanciare la propria valuta digitale nazionale, il Digital Yuan, che sarà la prima valuta digitale supportata da una banca centrale.
Questo progetto ha suscitato l’interesse di decine di paesi nel mondo, tanto che oggi paesi come Spagna, Brasile, Stati Uniti e Giappone si stanno già muovendo per evitare di restare indietro rispetto al gigante asiatico.
Nel febbraio 2015, la Bank of England è diventata una delle prime banche centrali a proporre il concetto di CBDC. Da allora, molti si sono chiesti se un potenziale CBDC dovrebbe coesistere con la valuta fiat di un paese o sostituirla completamente.
Difatti, sebbene tutte le nazioni citate siano ancora in fase di studio e di test, nel momento in cui ci sarà il lancio ufficiale di questa valuta digitale, le banche centrali di tutto il mondo avranno due opzioni:
– vietare tutte le transazioni in contanti e sostituire la CBDC con la moneta a corso legale (FIAT);
– consentire alla popolazione di aprire conti direttamente presso la banca centrale, cosa che non sarebbe un bene per le banche commerciali, le quali perderebbero una buona fonte di reddito.
Nel caso in cui venisse scelta la prima opzione, si potrebbe parlare di un rimpiazzo della moneta Fiat con la CBDC?
Uno dei più grandi sostenitori del rimpiazzo della moneta FIAT con la valuta digitale della Banca centrale è l’economista Miles Kimballe il quale ritiene che, prima di introdurre un divieto sulle transazioni in contanti, è importante studiare la percentuale di circolazione del contante nel paese in questione.
Difatti tale divieto potrebbe portare a una crisi economica per quella fetta di popolazione che viene privata dei servizi bancari e che ha accesso solo ai contanti.
Dunque è più facile demonetizzare la valuta fiat nei paesi che hanno già bassi livelli di circolazione del contante.
Tuttavia, uno dei benefici più evidenti dell’eliminazione del denaro ‘di carta’ sarebbe l’interruzione delle attività illecite di riciclaggio di denaro, che sono quelle che oggi più traggono beneficio dall’uso dei contanti.
Il World Economic Forum (WEF), nel suo rapporto pubblicato il 22 gennaio 2020, ha concluso che le banche centrali di tutto il mondo si stanno svegliando all’idea del CBDC ora più che mai.
Il WEF ha riunito rappresentanti di oltre 40 banche centrali e altre istituzioni finanziarie per creare il CBDC Policy Toolkit per sviluppare piani per potenziare lo sviluppo dell’economia dei Paesi che vogliono adottare la propria CBDC.
I governi di Tunisia, Senegal, Venezuela e Isole Marshall hanno completato con successo le prove per il lancio della valuta digitale sostenuta dallo stato.
Le banche centrali del Giappone, della Svezia, della Svizzera e della zona euro hanno collaborato con la Banca dei regolamenti internazionali per sviluppare la CBDC.
Resta da vedere se altre banche centrali seguiranno questo approccio nei confronti di una CBDC o meno.