Quali paesi guidano l’adozione delle criptovalute?

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Negli ultimi decenni gli Stati Uniti e la Russia sono stati in prima linea in quasi tutte le gare tecnologiche emerse nel mondo, ma le loro prestazioni non sono le stesse quando parliamo di adozione cripto.

Sai quali paesi guidano l’adozione di criptovalute?

Studio che mostra la percentuale di utenti che hanno avuto o usato almeno una volta le criptovalute in ogni paese.

Tuchia

Un sistema finanziario in declino e la preoccupante svalutazione della lira (la sua moneta ufficiale) ha spinto i turchi ad adottare le criptovalute. Secondo i dati, il 20% della popolazione possiede o ha usato almeno una volta le criptovalute.

Brasile

Gli alti tassi di inflazione del Real, i vari casi di corruzione governativa hanno favorito il crollo del sistema bancario in modo che i brasiliani hanno scelto le criptovalute come rifugio di valore. Il 18% di loro ha risposto affermativamente nel sondaggio.

Colombia

Il caso della Colombia è un po ‘curioso visto che non è un Paese che ha problemi di inflazione, tuttavia negli ultimi anni ha accolto migliaia di venezuelani che fuggono in cerca di migliori opportunità e sono consapevoli di questo problema e allo stesso tempo il governo ha dimostrato di avere un atteggiamento positivo nei confronti delle criptovalute. Un sondaggio condotto da Paxful mostra che almeno l’87% sa cos’è una criptovaluta.

Argentina

Con un’inflazione media del 50% ogni anno, un’economia in crisi costante e una morsa di cambio che limita l’acquisto di valuta estera, gli argentini non hanno altra scelta che ricorrere alle criptovalute per salvaguardare il loro denaro.

Mentre si analizzano le realtà dei paesi che guidano questa classifica, si nota che c’è una relazione diretta tra i problemi economici/monetari e l’adozione di criptovalute, che porta i cittadini a cambiare la valuta locale in crypto. Ma la realtà non è così diversa in Italia, dove la popolazione fa sempre più ricorso all’acquisto di criptovalute con euro.

È vero che per la stragrande maggioranza degli italiani continua a sembrare superfluo, poiché gran parte della popolazione dispone di conti bancari, paypal, bizum o simili e non c’è una reale necessità dell’uso quotidiano della tecnologia. Ma questo non impedisce che il paese abbia scalato la posizione numero 49 della classifica* e che l’abitudine di acquistare criptovalute in euro in Italia sia sempre più una realtà che un sogno lontano.

*Fonte: Chainalysis.com


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