Che cos’è CoinJoin?

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Prima di entrare nei dettagli di cos’è CoingJoin, facciamo una premessa sulla natura anonima di Bitcoin.

Come utente interessato alle criptovalute, avrai sicuramente sentito affermare che Bitcoin è anonimo. Ma è davvero così?

Come saprai, il protocollo Bitcoin si basa su transazioni che sono pubbliche e visibili sulla blockchain. Ciò significa che chiunque può vedere facilmente quali indirizzi hanno inviato bitcoin a quali indirizzi.

Dietro gli indirizzi Bitcoin si nascondono identità reali e il monitoraggio della rete peer-to-peer non crittografata, l’analisi della blockchain pubblica, cosí come la politica Know Your Customer (KYC) o il regolamento Anti-Money Laundering (AML), possono rivelare molti dettagli su chi utilizza Bitcoin e per cosa.

Ebbene, ci sono tanti utenti che non vogliono che si sappia come spendono i loro soldi o quanto possiedono.

Ed essendo la trasparenza una delle caratteristiche chiave di Bitcoin, questa non fa che minacciare la privacy degli utenti, rendendo Bitcoin tutt’altro che anonimo.

Fortunatamente esistono delle soluzioni per aumentare la privacy delle criptovalute e CoinJoin è una di queste.

Perché CoinJoin

Il concetto di CoinJoin è abbastanza semplice.

Prima di spiegarti cos’è e come funziona CoinJoin, è importante sapere che ogni transazione che avviene nella rete bitcoin spende uno o più “input”, che non sono altro che  gli indirizzi da cui vengono inviati i bitcoin. Tali input vengono spesi in “output”, ovvero indirizzi a cui vengono inviati i bitcoin.

Dunque tutti gli indirizzi di input appartengono tipicamente allo stesso utente: il mittente della transazione.

Da uno qualsiasi di questi indirizzi si può risalire all’identità della persona che c’è dietro.

che cos'è coinjoin Bitnovo

Fonte: En.bitcoin.it/wiki

Ogni transazione Bitcoin viene registrata in un libro mastro noto come blockchain, in cui vengono registrati gli indirizzi dell’utente e i loro saldi e che è pubblica e trasparente.

Ecco perché fare transazioni con Bitcoin è sicuro ma non anonimo.

CoinJoin, lanciato nel 2013 dallo sviluppatore di Bitcoin Core e Blockstream Gregory Maxwell, è progettato appunto per risolvere il problema della privacy e della fungibilità del Bitcoin.

Come ci riesce? Consentendo a più utenti di combinare tutti gli input e gli output di diverse transazioni in un’unica grande transazione.

Questa singola transazione spende bitcoin da indirizzi diversi a indirizzi diversi senza che ci sia alcun collegamento tra di loro.

Una volta che la transazione è stata trasmessa e inclusa nella blockchain, non c’è modo di sapere quali bitcoin sono andati dove. Neppure i destinatari della transazione sapranno da quali indirizzi sono stati pagati.

Come funziona Coinjoin?

I partecipanti scelgono gli UTXO che desiderano “mischiare” nel loro portafoglio.

Le monete vengono poi registrate dal coordinatore della transazione CoinJoin. Quando  viene raggiunto il numero di partecipanti prestabilito, il coordinatore crea la transazione che in precedenza è stata firmata (autorizzato) dai partecipanti e le nuove monete vengono inviate a ciascuno dei proprietari.

I CoinJoin rendono più difficile per una terza parte determinare quale Spender ha pagato quale destinatario o destinatari, eliminando cosí ogni particolarità della transazione che lo renda tracciabile e/o confiscabile.

Se infatti usiamo CoinJoin, potranno tracciare:

  • La cronologia dei nostri acquisti in BTC
  • Le transazioni future
  • Il Saldo in tempo reale.

Usando CoinJoin potranno solo tenere traccia della cronologia dei nostri acquisti in BTC.

CoinJoin non richiede alcuna modifica al protocollo Bitcoin e ci sono già diverse implementazioni. Il modo più semplice per creare una transazione CoinJoin è tramite un server dedicato. Dunque se desideri usare CoinJoin, dovrai collegarti a un server ed indicare quali input e output la transazione dovrebbe includere.

Il server crea una grande transazione aggregata e te invia a tutti i partecipanti affinché possano firmarla e validarla.

SVANTAGGI DI COINJOIN

¿Que es coinjoin? Bitnovo

Nonostante CoinJoin sia uno strumento in grado di contribuire notevolmente alla gestione e alla garanzia della privacy di Bitcoin, presenta comunque alcune limitazioni che illustreremo di seguito.

ACCESSO AI DATI DEI PARTECIPANTI 

Il problema principale con questo modello basato su server è che chi controlla il server avrebbe in teoria accesso ai dati forniti dai singoli partecipanti. Ciò costituisce un errore dal punto di vista della privacy e della fungibilità.

Oggi si sta lavorando su potenziali soluzioni che riescano a mascherare crittograficamente i dati delle transazioni anche dal server, ma non sono ancora state usate.

– LA CENSURA DA PARTE DEGLI EXCHANGE

Ci riferiamo in particolare agli exchange che rispettano i requisiti Know Your Client (KYC).

La maggior parte degli operatori di questo tipo di servizi preferisce tutelarsi dai sospetti che questa potrebbe generare di fronte alle autorità e potrebbero trattenere i fondi se lo ritengono pertinente.

– COMBINAZIONE CON UTXO DI ORIGINE CRIMINALE

Altro elemento rischioso è il pericolo di combinare i nostri BTC con quelli che hanno origine criminale (ci si riferisce agli UTXO).

Inviando gli UTXO al servizio CoinJoin, gli utenti non si conoscono e non c’è garanzia che nessuno degli UTXO combinati siano usati per  finanziare omicidi, spaccio di droga o pedopornografia.

-NODO PER IL FUNZIONAMENTO COMPLETO

Affinché CoinJoin sia veramente efficiente, l’utente dovrebbe utilizzare il proprio nodo Bitcoin. Questo implica che un utente medio dovrebbe imparare a utilizzare tutti gli strumenti che questa tecnologia offre per sfruttare appieno e verificare le proprie operazioni.

 


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