Tabella dei Contenuti
ToggleSicuramente, durante il tuo viaggio nell’universo delle criptovalute ti sarai imbattuto negli acronimi DAO, DAC, DAS etc…
Se queste sigle ti hanno incuriosito e vorresti sapere cosa si nasconde dietro di esse, sei arrivato nel posto giusto e al momento giusto.
Intanto oggi ti sveleró che cos’è un DAC o Corporación Autonoma Decentralizzata e perchè è cosí importante nell’ecosistema crypto.
DAC (Decentralized Autonomous Corporation o Decentralized Autonomous Community) è una sottoclasse di DAO (Decentralized autonomous organization) ed è una comunità che funziona attraverso regole codificate come contratti intelligenti.
Per essere più precisi, una DAC è un’azienda gestita da un gruppo di persone che si autogoverna e funziona in modo autonomo. Tali società sono guidate da regole codificate in programmi per computer chiamati contratti intelligenti che risiedono sulla blockchain.
Ma che cos’è esattamente una corporazione decentralizzata, in che si distingue da un’Organizzazione decentralizzata e che ha in comune con le Applicazioni Decentralizzate.
Per capirlo, vediamo rapidamente che cos’è un DAO, cosa sono le Ðapps e in che si differenziano i DAO dalle Ðapps e DACs.
Nel 2014 Vitalik Buterin diede una definizione di DAO nell’articolo «DAO, DAC, DA e altro: una guida terminologica incompleta«, pubblicato nel blog di Ethereum.org.
In questo articolo, Vitalik definisce un DAO come “un soggetto che vive su internet ed esiste in modo autonomo, ma dipende anche in larga misura dall’assunzione di persone per svolgere alcuni compiti che l’automa non può fare”, riferendosi dunque a un’entità che svolge le funzioni di una vera e propria organizzazione.
Nell’immagine seguente puoi notare come i Dao hanno l’automazione al centro, gli umani ai bordi, e hanno capitale interno. Un DAO senza capitale interno è un DA (Decentralized Agent).
Fonte: Blog.ethereum.org
Dunque, un DAO sulla blockchain di Ethereum è un insieme di regole implementate come Smart Contract (o codice in esecuzione sulla blockchain) che può detenere e rilasciare fondi in base a una serie di regole.
Molti considerano Bitcoin la prima DAO.
Vitalik Buterin ha spiegato che i DAO potrebbero essere programmati per funzionare senza interattività umana, a condizione che i contratti intelligenti siano supportati da un linguaggio Turing completo.
Ciononostante, possiamo dire che un DAO si differenzia da un IA/AA (Artificial Intelligence/Autonomous Agent), nel fatto che una IA è completamente autonoma, mentre un DAO richiede una grande partecipazione di umani che, per funzionare, interagiscono secondo un protocollo definito dal DAO.
Le applicazioni decentralizzate (Ðapps) sono applicazioni digitali che funzionano su una blockchain o rete P2P di computer, e sono per l’appunto decentralizzate, perchè non sono soggette al controllo di una singola autorità.
La definizione di una Ðapp è ben spiegata da David Johnston nel suo white-paper:
Affinché un’applicazione possa essere considerata una Ðapp, deve soddisfare i seguenti criteri:
L’applicazione deve essere completamente open source, deve funzionare in modo autonomo e senza entità che controlli la maggior parte dei suoi token. Tutte le modifiche dell’applicazione devono essere decise per consenso dei suoi utenti.
I dati e le registrazioni delle sue operazioni devono essere archiviati crittograficamente in una blockchain pubblica e decentralizzata per evitare qualsiasi punto centrale di errore.
Sebbene i due concetti a volte vengono usati in modo intercambiabile, Ðapp e DAO si differenziano essenzialmente a livello di automazione.
Le Ðapp basate su blockchain hanno un livello di automazione molto basso, dato che, pur escludendo l’intervento umano, le sue potenziali modifiche e miglioramenti non si basano sull’AI e l’autoapprendimento ma possono essere eseguite solo sulla base di un consenso tra i membri.
Un DAO invece è completamente autonomo, dato che è dotato di un livello di automazione molto alto. L’applicazione dovrebbe prendere la decisione in base alla propria intelligenza e migliorarsi in base ai risultati delle decisioni prese.
Dunque un DAO potrebbe essere visto come un tipo di Ðapp, ma una Ðapp non è necessariamente un DAO.
La società autonoma distribuita (DAC) è il modello di business di molte aziende nello spazio crittografico.
La prima menzione dei DAC è dovuta a Daniel Larimer che fu il primo a proporre il concetto di ” Distributed Autonomous Corporations ” in un articolo pubblicato nel settembre 2013. Secondo Larimer, noto personaggio dell’ecosistema blockchain:
“Le Autonomous Distributed Corporation funzionano senza alcun intervento umano sotto il controllo di una serie di regole aziendali incorruttibili. (È per questo motivo che devono essere distribuite e autonome). Queste regole sono implementate come codice open source pubblico verificabile e distribuite sui computer degli azionisti. Diventi azionista acquistando “azioni” della società o venendo pagato con quelle azioni per fornire servizi alla società. Queste azioni ti danno il diritto a una parte dei profitti, alla partecipazione alla sua crescita e/o a dire come funziona“.
Dunque in un DAC esiste il concetto di azioni che danno diritto ai loro possessori a ricevere continui incassi basati sul successo del DAC.
Al contrario una DAO è senza scopo di lucro e il modo per guadagnare con essa non è fornendo investimenti nella DAO stessa, ma partecipando al suo ecosistema.
Un esempio di DAC è “The DAO” che è l’organizzazione di investimenti organizzata che utilizza uno Smart Contract di Ethereum.
Dunque possiamo dire che tutti i DAC sono DAO, ma non tutti i DAO sono DAC.
In pratica un DAC è come una grande azienda che viene eseguita automaticamente grazie alla programmazione dei suoi contratti intelligenti.
Un DAC funziona come una proprietà digitale intelligente, programmabile e verificata, in esecuzione su una blockchain che viene fatta funzionare attraverso smart contract o contratti intelligenti. Il codice di un DAC è open source, quindi è gratuito e accessibile a tutti. Le regole operative di un DAC si applicano a tutti e nessuno dei partecipanti ha una posizione privilegiata sugli altri.
Inoltre il potere decisionale e qualsiasi guadagno all’interno del DAC vengono distribuiti tra un gran numero di peer, ognuno dei quali ha lo stesso livello di autorità.
L’uso di smart contract nei DAC conferisce loro un alto grado di autonomia nello svolgimento di quelle operazioni che non meritano la presenza umana, il che fornisce un grado significativo di indipendenza del DAC dall’intervento umano.
I DAC stanno diventando un’applicazione incredibilmente innovativa della tecnologia crypto dato che offrono molti vantaggi rispetto alle aziende tradizionalmente organizzate poiché sono:
Distribuiti:
In una società tradizionale, l’organizzazione aziendale è gerarchica, dato che l’amministratore delegato ha autorità su tutto il processo decisionale.
Un DAC ha la sua proprietà verificata da una blockchain che è “distribuita”, perché è gestita da un gran numero di peer, nessuno dei quali ha una posizione privilegiata rispetto agli altri. Anche il potere decisionale e il lavoro svolto per produrre il prodotto o il servizio dell’azienda sono anch’essi distribuiti su un gran numero di pari, ognuno dei quali ha pari autorità.
Dunque un DAC, a differenza di un’azienda tradizionale, ha una struttura egualitaria e cooperativa piuttosto che gerarchica.
Autonomi:
Si tratta di una caratteristica ereditata dai DAO che, come abbiamo visto in precedenza, sono dotati di un alto grado di autonomia perché, per funzionare, non hanno necessariamente bisogno dell’intervento umano.
Molti però ritengono che l’autonomia e automazione dei DACs non sono una loro caratteristica intrinseca dato che questi funzionano attraverso dei dipendenti umani, assunti dalla folla.
Per concludere la lista di caratteristiche dei DACs, possiamo dire che questi sono modelli di business resistenti alla censura, al sequestro dei beni finanziari aziendali e della proprietà intellettuale e garantiscono una maggiore produttività ed efficienza del capitale umano.
Prima di concludere, vediamo infine quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questo modello di business.
Pros dei DACs
Come abbiamo già accennato in precedenza, uno dei maggiori benefici dei DAC è il potenziale di automazione che può essere raggiunto attraverso l’uso di contratti intelligenti.
Il carattere decentralizzato e distribuito, grazie all’eliminazione di un’entità centralizzata nel processo decisionale, fa della DAC un’azienda con una struttura cooperativa ed egualitaria.
Tutte le decisioni vengono prese per consenso tra i loro partecipanti e le loro procedure e transazioni vengono rese pubbliche e trasparenti, perchè registrate nella blockchain.
Contro dei DACs
I DAC, grazie alla loro natura distribuita, decentralizzata e autonoma, sembrano offrire il potenziale per decentralizzare l’intero mondo degli affari, della finanza e dell’economia.
Lontani dalle gerarchie aziendali delle imprese tradizionali, che non fanno che alimentare la corruzione e il capitalismo clientelare del nostro attuale mondo aziendale, sono inoltre capaci di offrire un alto grado di libertà e autonomia nelle nostre vite lavorative.